Squallida operazione commerciale

Caro,

sì, parlo proprio con te. So benissimo come la pensi sulla Festa degli Innamorati: vorresti trovarti in Uzbekistan, dove è stata vietata. Tutto, piuttosto che portarti in giro – con questo tempaccio, poi – e cercarmi un regalo annaspando tra tanti come te, uomini che sembrano aver preso una botta in testa e che dondolandosi da uno scaffale all’altro della Feltrinelli Libri e Musica cercano di capire quand’è cominciata questa storia. Ti capisco: avevi appena scampato il pericolo Natale, quello Compleanno, e ancora le informazioni sulla mia taglia, i miei gusti in materia di libri, cinema e tv ti risultano annebbiate. Finiresti col comprarmi cioccolatini, dimenticando anche che sono a dieta.

Caro,

volevo dirti: stai tranquillo. La penso proprio come te. Ho superato quasi indenne l’età in cui San Valentino è San Valentino, un po’ come si supera quella in cui Sanremo è Sanremo. E’ successo tempo fa, quando il ragazzo cui mi accompagnavo scelse di portarsi sotto casa mia, con tre ore di ritardo sull’appuntamento, e regalarmi il compact di Gigi D’Alessio con la notissima hit che celebrava il giorno inutile. Eliseo, così si chiamava il ragazzo, pretese l’ascolto congiunto; io capii che Gigi D’Alessio era un fine conoscitore della squallida operazione commerciale, nonché un uomo e lasciai Eliseo poche settimane dopo. Il fatto che quest’anno San Valentino, Sanremo e Gigi D’Alessio coincidano non aiuta.

 Caro,

lo so, mi dirai che è proprio questo mio –  anzi, nostro, in quanto donna –  non apprezzare gli sforzi che ti – anzi, vi – ha reso tanto poco propensi a festeggiare, ma cerca di capirmi: una non può legittimare comportamenti del genere. L’equazione di Gigi è fin troppo semplice: San Valentino + Cinquemila lire per un tubo di Baci Perugina = Stiamo apposto. Poi è normale che uno del genere chiama a casa e lei non c’è.

Caro,

la maggior parte degli uomini a questo punto si toglie da mezzo, una specie di Aventino dei sentimenti. Mettono le mani avanti adducendo una di queste fantasione scuse (prego sbarrare casella):

a) metodo Dredd, io sono la legge: “Regali non ne faccio”
b) metodo Smemorato di Collegno: “Non so che taglia porti”; (la 44)
c) metodo Full metal Jacket: “Sei una bambina, credi a queste stronzate”;
d) metodo Julio Iglesias: “A me i regali piace farli in altri momenti, piccola, sono un pirata ed un signore”

Caro,

per San Valentino io non mi aspetto tu sia diverso da tutti gli altri giorni. Dico davvero: resta il cinico ironico sprezzante freddo bisbetico nazista che sei. Però diciamo che se mi fai arrivare dei fiori, male non è.

Commenti

  1. Queste donne non hanno mai avuto la suerte di conoscere il tuo CuginoAdorato tutta una parola che ha litigato con la banalità…beh,che dire…speriamo di svegliarci domani parlando…della vittoria del NAPOLI sul Chievo…ihihih…a ognuno il proprio Amore!!!Cià Bella!!!