È la settimana internazionale del libro
ma il libro dice che non ne sa niente

È la settimana internazionale del libro, almeno così dicono su facebook. Poi, sempre su facebook, fanno questo giochino: prendi il libro più vicino a te, aprilo a pagina 54, ricopia la quinta frase, pubblicala come stato e non dire il nome del libro.
Non so,  vi ha preso una bella botta in testa?


Siamo fortunati che nessuno abbia ancora pensato di poter esprimere il proprio odio e rancore parlando in maniera forbita dando la colpa alla settimana internazionale della critica a Venezia.

Comunque, siccome sono una persona comprensiva voglio fare anche io questo gioco, sia mai che scopro qualche verità incontrovertibile sul mondo e sugli uomini. Allora, il libro più vicino a me in questo momento. Okay. Ho tremilacinquecentoventicinque libri vicini in questo momento. Okay, calma. Voi non ci crederete, ma io sto per chiudere gli occhi e acchiappare il primo libro che mi trovo davanti.

Dunque, pagina 54, la quinta frase recita:  “Soltanto una mente malata o dotata di grande fantasia avrebbe potuto accusare 27 giocatori famosi e 12 squadre, corredando la denuncia di date, riferimenti precisi e particolari.” Che ve ne pare? Premesso che se avessi riportato questo stato su facebook, in una domenica di campionato per giunta, m’avrebbero presa per una tifosa della Juventus, abbiamo ora risollevato le sorti del libro nella settimana internazionale a lui dedicata? No? Come no. Come cazzo, io mi sono messa qui, di domenica, e invece di guardare le fotografie del matrimonio di mio cugino ho cercato un libro, ho riportato la frase, e la cosa è anche inutile? Uao. E io che pensavo che ‘sta roba valesse solo per le storie d’amore.

Questo per dire che se davvero credete di festeggiare il libro nelle giornate a lui dedicate che poi magari il libro si offende e non vi invita al compleanno l’anno prossimo, andate in libreria. Spegnete il computer, uscite di casa, prendete la metropolitana anche se non abitate a New York, ma andate a guardare sugli scaffali e cominciate a rendervi conto della quantità immane di libri che esiste al mondo e non solo sul vostro comodino.

Qualche tempo fa, prima di partire per la Fiera di Torino, cercai di evitarmi lo shock che m’aveva preso la prima volta al Lingotto davanti all’enormità non di libri che volevo leggere ma di libri con cui non volevo avere niente a che fare, e trovai questo post che diceva, tra le altre cose, che:

  1. Vengono pubblicati ogni giorno circa 170 libri per un totale di 55.000 titoli stampati l’anno;
  2. Per far posto alle “novità”, i libri hanno una “vita media” di circa 40-60 giorni (nel 2000 resistevano 90 giorni sugli scaffali) e ogni anno vengano ritirati dal mercato circa 40000 volumi (dal 1996 al 2005 sono usciti dalla circolazione 373.787 libri). Quindi, se la matematica non è un’opinione, il 35% della tiratura di quei 170 libri editi al giorno, è destinato al macero.
  3. Negli ultimi 5 anni sono stata pubblicati più titoli rispetto al passato: 600 mila nel 2005 contro i 370.000 del 2000;

il resto è qui

Ecco, io mo non è che voglio far venire la depressione a qualcuno, sia chiaro. Cioè, solo un poco. Il fatto è questo: nel migliore dei casi c’è un bel po’ da leggere. Nel peggiore – e io sono nella fase nichilismo vieni a me – un bel po’ da cui tenersi lontani.

Per completezza d’informazione e poiché non tifo Juventus, il libro citato è “Calcio Truffa – Dossier Segreto” di Luigi Ferrajolo, pubblicato dalla casa editrice Inei, stampato nel giugno 1980 dalla Polisud e diffuso sul mercato al prezzo di 5.500 lire.  Probabilmente acquistato dalla sottoscritta a Port’Alba qualche anno fa.

Commenti

  1. Mi dispiace che non tifi Juventus … probabilmente, se tu lo facessi, saresti un po’ più ben disposta verso la vita … l’ottimismo nel vedere il bicchiere mezzo pieno non fa male, anzi migliorerebbe non poco la depressione, che non ingeneri in altri, ma si evince dalle tue parole, ti attanaglia non poco …
    Io purtroppo non so con cotanta precisione quanti libri ho vicino a me nei vari siti che giornalmente frequento, ma so con certezza che l’incontrare le decine di persone con cui parlo ogni giorno de visu, perché amici e con argomenti interessanti per entrambi, sono più importanti di un freddo computer oppure di un social network che ha la sia notevole importanza come evento culturale mondiale del tempo storico in cui viviamo.
    Per inciso, fb viene usato convenientemente per organizzare manifestazioni importanti, anche di interesse nazionale ed internazionale, denigrare un così potente strumento di comunicazione non virtuale mi sembra veramente poco utile, ma tant’è.
    Mi sono imbattuto in questo blog solo per un caso fortuito ed ho voluto lasciarti un breve cenno del mio passaggio, quindi ti chiedo scusa fin d’ora se non mi presenterò mai più su queste pagine.
    Sii felice e se l’Amore (con la A maiuscola) è con te non puoi avere nulla di più da questa vita terrena, si sono credente, oltre che Juventino e tante altre cose …
    L.
    PS visto che la maggioranza dei 600.000 titoli pubblicati sono spazzatura che cercano di far solo cassetta, non leggerò mai le 50 sfumature di qualunque colore siano …

    1. Ciao Luca,
      non tifo Juventus e non sono ben disposta in generale, ma mio padre è juventino quindi penso di aver assolto ogni obbligo verso la comprensione, le formazioni calcistiche, l’ottimismo e la fede con la nascita. Ciao, buone cose.

  2. Sono una lettrice rispettosa, curiosa e accanita (e per “letture” NON intendo Federico Moccia, Fabio Volo, E.L. James), eppure ho partecipato al giochino su Facebook, senza avere sensi di colpa del tipo: “Oh mio Dio, io sono qui al computer a scrivere frasi su Facebook quando invece potrei andare in libreria”. Evidentemente devo essere una persona insensibile alla cultura. Ma mi fa un po’ ridere che mi venga fatta la paternale (con tanto di “Spegnete il computer, uscite di casa”) da una blogger che, per scrivere questo post, dietro il computer ci avrà passato un bel po’ di tempo.

  3. Perchè oggi 2012 d.c. , il 95 % della popolazione mondiale scrive, dice e fa’ cose sensa senso, senza chiedersi il perchè? Tutti scattano foto assurde veramente banali e stupide, perchè ? Perchè devo riportare cosa c’è a pagina 54 del mio libro , poi ho notato alcune persone riportano a pagina 56 (dipende forse dalla latitudine ? ) Perchè non chiedersi prima cosa sto facendo? L’essere umano nel corso dei secoli è stato sempre così stupido? Forse noi italiani siamo partic0larmente stupidi? E’ colpa ancora di berlusconi o di Maria de Filippi per la banalità poco latente dell’italiano medio (molto molto medio) ?

    A qualcuno interessa che il mio libro più vicino dica questo :

    ” Il vostro nemico dovete cercare, la vostra guerra dovete condurre e per i vostri pensieri! ”

    PS Ottimo articolo ironico ed intelligente.

    A presto

    Francesco

  4. Per la cronaca, ho scoperto questo blog googlando il giochino su Facebook. Eh sì, volevo accertarmi che fosse veramente la settimana internazionale del libro, non so perché volevo farlo. Quindi ringrazia il giochino. Ti sei guadagnata un nuovo lettore.

    G.

  5. scusate se m’intrometto in questo sterile dibattito.. ma il Festival internazionale del libro a Taormina dal 22 al 28 settembre non significa proprio nulla?…. date a Cesare quel che è di Cesare…suvvia…

  6. ti ho trovata per caso cercando su google “settimana internazionale del libro” dopo aver letto su FB del giochino incriminato.. Letto il tuo post, sei forte, ironica e irriverente e scrivi bene! Bello averti incontrata, a presto!