Poesie dalla linea 1

foto di Bob Arno

 

 

 

 

 

Su Corso Garibaldi,
l’ambulante che vende dolci si è proclamato
banchiere del torrone
e due inglesi con cappello recante corsivo giallo che dice “Smithsonian”
vogliono sapere se e quando arriveremo al porto

Ora che i lavoratori della circumvesuviana hanno occupato i binari
e l’unica via per uscire da Napoli è il mare
io non so spiegargli che se arriviamo a via Marina per le sei
siamo figli di Dio
senza entrare in disamine storiche

Guardano come bambini auto motorini e pioggia
l’ambulante dei dolci i due zingari con tamburelli e fisarmonica
e la signora che vuole scendere dal tram per andare a regolare
il traffico quasi fosse una questione personale
e poi tornare a bordo perché oramai il biglietto l’ha fatto

Si tratta di autonomia, allora gli dico
e il ragazzo accanto a me
gli occhiali e il cuore fuori dal finestrino
scrive un sms a tale Michy, evidentemente non autoctona
“cose della mia città, poi ti spiego”