Uscire dal precariato uscendo con il figlio di Berlusconi

Un paio di cose, sulla proposta di Berlusconi per uscire dal precariato:

Caro Berlusconi, tuo figlio è fidanzato. Ergo, ha già sistemato economicamente qualcun altro. Peccato. Nel caso si sfidanzasse, per favore, chiamami: sono sicura che accanto a lui riuscirei non solo ad appianare la mia spigolosa situazione pecuniaria, ma anche a trovare lavoro. Non solo moda? Si, grazie, può andare. Anche Verissimo, certo.

Come dici, tuo figlio piccolo? E’ troppo piccolo. Siamo fuori tempo anche qui, mi sa. Non c’è qualche cugino dell’età giusta? Non puoi, per caso, consigliare a tuo figlio la strada della poligamia?

La verità, caro Berlusconi, è che tu mi dici la stessa identica cosa che mi dice mia nonna quando vuole tagliare corto il discorso sulla mia occupazione: “il problema del lavoro è un problema al maschile”, dice sbucciando le patate come si conviene, credo, a qualunque brava donna. “Tu sei femmina – continua – devi solo trovare qualcuno che ti mantiene”.

Ora, io da mia nonna questo discorso posso accettarlo, perchè so che lei mi vuole bene, è stanca, mi indica forse la strada che le pare più semplice. Posso capire il suo punto di vista, perchè è il punto di vista di una donna di settant’anni che non può cambiare le cose e il modo di girare del mondo.

Adesso, sull’età, caro Berlusconi ci siamo pure  e potrei dunque prendere la tua proposta come un episodio di demenza. Ma sul tuo eventuale sentimento affettivo nei miei confronti, sul cambiare le cose no, perchè se io vado a votare, se per puro caso dovessi scegliere qualcuno a rappresentarmi, se decido di andare contro il mio sentimento irrazionale di starmene a casa o fare il primo giorno di mare, lo farò per tentare di modificare la chiavica in cui mi ritrovo, non per trovarmi un fidanzato miliardario.

Fosse così facile.

Commenti

  1. @Marino: l’ho sempre detto, Berlusconi è geniale. Potrebbe fare il comico.

    @fran: propongo la stessa fine di Maria Antonietta.

    @valeria: si, il camorrista.

    @ciro: è per questo che sei il guaglione mio. A proposito, come stai messo a miliardi?

    @marco: penso che farò come le signorine coccodè sotto la rai.

    @luposordo: come si dice? “Nessuno è perfetto”, no?

  2. Però, secondo me, il pensierino ci va fatto. Anche perché Berlusconi, nel suo libro storia della campagna elettorale del 2001, parlando del figlio diceva che, a seguito di un grave incidente automobilistico, aveva lottato sino al raggiungere “uno splendido fisico da atleta”. Voglio dire, fatelo per i muscoli, se non per i soldi.